Antonio Agustin - Onofrio Panvinio - 1557-4-10

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Antonio Agustin, Rome

Antonio Agustin - Onofrio Panvinio - 1557-4-10
FINA IDUnique ID of the page  1048
InstitutionName of Institution.
InventoryInventory number.
AuthorAuthor of the document. Antonio Agustin
RecipientRecipient of the correspondence. Onofrio Panvinio
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . April 10, 1557 JL
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Rome 41° 53' 41.28" N, 12° 29' 7.22" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Pirro Ligorio, Enea Vico
LiteratureReference to literature. Andrés 1804, Lettre V, p. 259-2601
KeywordNumismatic Keywords  Book , Quietus , Nerva , Marcianus , Caesar , Roman
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://books.google.be/books/about/Antonii Augustini archiepiscopi Tarracon.html?id=CWy4B8BLu4EC&redir esc=y
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 10 avril 1557 (de Rome) : « Le votre medaglie di solfo arrivarono salve ; e M. Pyrrho le vidde e lesse le votre lettere, ma penso che non vi risponderà pienamente, perchè nelli suoi libri rende conto di tutto le cose possibili ad un par suo. In questi dì si è letto un libretto di questa materia d’un vostro parmigiano Aenea Vico, che mostra aversi affaticato assai intorno queste cose ; benchè lascia molte cose che potria dir meglio delle medaglie greche e delle consulari, e delli roversi più copiosamente, specialmente delle provincie, e delle virtù, e altri luoghi comuni ec. quod dant accipimus. Il Quieto e il Marciano ci fu nuovo. Le altre sono assai comuni, ma difficile ad intenderle : pur la medaglia di P. NERVA dimostra il modo di sufragii ; li si vede il ponte, si vede l’urna, si vede colui, che butta la sua pallota in essa. Forse qualcun Licinio o Cocceio Nerva fece quelche legge sopra i suffragii, come Mario e altri. La medaglia del uomo armato con un tropheo appresso in alcune mie ha queste lettere C.M.A. forse significa li trophei di C. Mario con qualche statua di esso Mario restituita da Cesare, come dice Dione, e Suetonio, e Plutarco ; e avertite a la testa della medaglia che è simile a certe altre di Cesari, dico della famiglia, come di L. Cesare, e Sex Cesare, e Q. Thermo, sotto il quale ebbe la civica Cesare. Quella de L. Censor io interpreto di L. Censorino di famiglia Marcia ; il roverso non intendo ; par che sia un colosso. Quella de Q. Cassio con l’aquila e fulmine lituo e vaso dimostra fosse Flamine Diale. Si trova un’altra di C. Cassio con lituo e vaso simile con lettere Lentul. Spint. Son segni di auguri e Pontefici, come l’aquila e il fulmine di Giove. La medaglia di LONGIN. è d’uno simile di questi Cassii che mette odori nell’ara. Vale. » (Andrès 1804, Lettre V, p. 259-260).

References

  1. ^  Andrés, Juan (1804), Antonii Augustini Archiepiscopi Tarraconensis, Epistolae Latinae et Italicae nunc primum editae a Joanne Andresio, Parmae.