Antonio Francesco Gori - Jean-Jacques Barthélemy - 1755 - 11
FINA IDUnique ID of the page ᵖ | 5873 |
InstitutionName of Institution. | Florence, Biblioteca Marucelliana |
InventoryInventory number. | BVII13, f° 479 |
AuthorAuthor of the document. | Antonio Francesco Gori |
RecipientRecipient of the correspondence. | Jean-Jacques Barthélemy |
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . | November 1755 |
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. | Florence 43° 46' 11.53" N, 11° 15' 20.09" E |
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. | |
LiteratureReference to literature. | Lazzarini 20131 |
KeywordNumismatic Keywords ᵖ | connoisseurship, academy, book |
LanguageLanguage of the correspondence | Italian |
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-Lettre sans date (fin octobre-novembre 1755) (de Florence): “Illustrissimo Signore, l’amabile vostro soggiorno in questa città mi ha renduto nel tempo stesso molto fortunato, ed oltre modo ambizioso, poiché essendovi degnato più volte unitamente col nobilissimo e virtuosissimo Signor Presidente con visite, e avendo io con sommo piacere passato con voi non poche ore in dotti colloqui, mi avete fatto più che mai conoscere quanto è grande il vostro merito, il vostro sapere e la vostra penetrante sublime cognizione e perizia nelle cose più rare e singulari dell’erudita antichità. Non ho potuto in ricevere sì bella e propizia sorte contenermi in quella modestia, che mi si compete, ma pieno di fiducia nel vostro amore son passato tant’oltre, che ardisco ora pregarvi instantemente ad interporvi in mio favore, affinché io riceva la maggior gloria ch’io vantar possa finché Iddio mi dà vita, di essere aggregato, e fatto corrispondente della Reale Accademia delle Inscrizioni, [f. 479v] e Belle Arti, cotanto famosa ed applaudita pel mondo tutto, e da me in special modo, che bramo ardentemente questo grande onore e decorazione, per intitolarmi tale nella mia laboriosa, ed assai dispendiosa Opera del Tesoro de’ Dittici antichi, 3 che nella futura Primavera, a Dio piacendo, devo mandare in luce, ordinata in tre volumi in foglio, con tavole circa a cento incise in rame, sopra la quale sto lavorando per condurla al desiato fine. Col vostro benignissimo favore, Dottissimo Signore, che siete della medesima grande Accademia e Società insigne decoro ed ornamento, spero di ottenere tal grazia; e spero ancora, che voi ed essi nobilissimi e letteratissimi Soci si degnerannodi accettare e gradire una porzione molto ragguardevole de’Dittici Consolaride dicata da me ai medesimi, che più mi farete grazie diresentarla a essi; che sono e sarò sempre qual con profondo ossequio mi dichiaro” (Firenze, Biblioteca Marucelliana, BVII13, f° 479 ; C. Lazzarini 2013).
References
- ^ Lazzarini, C. (2013), “Il destinatario ritrovato di una lettera di Anton Francesco Gori”, Lettere Italiane, LXV/1, 2013, p. 70-76.