-Lettre du 18 août 1725 (de Vienne) : « Ringrazio voi e ‘l Cav. Lioni del catalogo delle medaglie d’argento del Museo Silvestri. Confesso che vi sono molte teste assai rare, e molti singolari rovesci : parlo delle imperatorie : poichè nelle consolari presentemente ancora non applico. Ma siccome io le tengo mi mancano, e per 50 o 60 rovesci che non tengo, non mi sento in disposizione di spendere presso a tre milia fiorini ; sicchè ne lascerò il piacer dell’acquisto a chi ne sia più di me in desiderio, o in bisogno. Le teste, che per me occorrerebbe di avere, e che mi mancano in argento, sono le seguenti, Druso, Germanico, Agrippina minore, Domizia, Marciana, Matidia, Paulina, e Sabina Tranquillina. Oltre a queste del catalogo, mi mancano Bruto, l’altro Druso, Antonia, Manlia Scantilla, e Didia Clara. Le altre tutte, e in particolare Domitilla, Pescennio, Cornelia Supera, le tengo, le quali mancano in detto catalogo. Al sig. Conte Silvestri non torna a conto di rompere la sua serie, che per altro non è compiuta : ma se farlo volesse, io ne sceglierei cento medaglie, e le pagherei puntualmente a prezzo onesto, secondo che ne convenisimo insieme. Tutto ciò vi sia detto, per poter dare qualche risposta sopra di questo al Sig. Cav. Lioni. Quello che ora vi aggiungo, taceteglielo ; ed è, che ho dubbio che molte delle migliori medaglie marcate nel catalogo sieno false, o sospette. Per esempio, quando mai si è veduto un Gordiano africano col solo titolo di Cesare, e coi vasi pontificali, senza che egli avesse il titolo di imperadore ? Gordiano Cesare è il terzo Gordiano, il quale non ebbe mai su le medaglie il cognome di Africano. Ve ne darci qualche altro esempio ; ma mi trovo assai stanco, onde passo alla fine della lettera » (Zeno 1752, lettre n° 191, p. 381-382).