| |Literature=Zeno 1785, lettre n° 860, p. 71-72; Tomassini 2021, p. 158, note 539, 167, note 593. | | |Literature=Zeno 1785, lettre n° 860, p. 71-72; Tomassioni 2021, p. 158, note 539, p. 167, note 593 |
| |Grand document=Lettre du 8 jan. 1734 (de Venise) : « Le medaglie del Sig. Canonico Alugara sono state sempre da me conservate religiosamente in disparte dall’altre mie. Quando egli non sia contento degli otto zecchini esibitogli, son pronto a fargliene la restituzione. È in suo arbitrio il disporre o delle medaglie, o del soldo, e ad ogni suo cenno sarà ubbidito; bastando solo ch’egli mi comandi o a dirittura, ovvero per mezzo di lei, a chi io debba far la consegna o di quelle o di questo. Mi par mille anni di esser fuori di questo impiccio, per cui principalmente mi rincresce di aver dati a V. S. Illma tanti, e sì fatti disturbi ... I giorni passati ho fatto acquisto di molto bele medaglie d’argento, la maggior parte Greche ; e fra esse quaranta in circa medaglioni rarissimi, dei quali in capite le nomino Aminta il vecchio, e Archelao, re entrambo antichissimi di Macedonia, e vivuti avanti Alessandro il grande. Ci ho trovato anche un cistoforo con le teste giugate di M. Antonio, e Cleopatra. Cio che più me ne accresce il piacere è stato il pochissimo loro costo. Qui pochi sono i dilettanti, e molto meno gl’intendenti. Questo studio, che quasi in questa città ha cominicato, va a poco a poco mancando » (1785, lettre n° 860, p. 71-72; Tomassini 2021, p. 158, note 539). | | |Grand document=Lettre du 8 jan. 1734 (de Venise) : « Le medaglie del Sig. Canonico Alugara sono state sempre da me conservate religiosamente in disparte dall’altre mie. Quando egli non sia contento degli otto zecchini esibitogli, son pronto a fargliene la restituzione. È in suo arbitrio il disporre o delle medaglie, o del soldo, e ad ogni suo cenno sarà ubbidito; bastando solo ch’egli mi comandi o a dirittura, ovvero per mezzo di lei, a chi io debba far la consegna o di quelle o di questo. Mi par mille anni di esser fuori di questo impiccio, per cui principalmente mi rincresce di aver dati a V. S. Illma tanti, e sì fatti disturbi ... I giorni passati ho fatto acquisto di molto bele medaglie d’argento, la maggior parte Greche ; e fra esse quaranta in circa medaglioni rarissimi, dei quali in capite le nomino Aminta il vecchio, e Archelao, re entrambo antichissimi di Macedonia, e vivuti avanti Alessandro il grande. Ci ho trovato anche un cistoforo con le teste giugate di M. Antonio, e Cleopatra. Cio che più me ne accresce il piacere è stato il pochissimo loro costo. Qui pochi sono i dilettanti, e molto meno gl’intendenti. Questo studio, che quasi in questa città ha cominicato, va a poco a poco mancando » (1785, lettre n° 860, p. 71-72; Tomassoni 2021, p. 158, note 539, p. 167, note 593). |