| |Grand document=Lettre du 9 février 1739* M. V. (1735) (de Venise): "Quest'anno mi promette una felice raccolta di singolari medaglie. In questi 40. giorni già scorsi gl’incontri ne sono stati frequenti, e per me vantaggiosi. Se con ugual passo andrà il rimanente dell’anno, temo di non poter resistere al troppo aggravio, e mi converrà applicare a me stesso quel comun detto, inopem me copia fecit. L’altr'jeri appunto in alquante medaglie venute da Costantinopoli, ho fatto l’acquisto d’un quasi medaglione conservatissimo di Giulia Pia, battuto in Colonia Antiochia di Pisidia col rovescio del Dio Luno, caratterizzato con tutti i suoi simboli ; di una bella Domizia con Domiziano dall’altra parte, battuta in Tessalonica ; e ciò che è molto più, di una indubitata in mezzano bronzo di Pescennio, battuta nell’Egitto, col tipo della Speranza nel rovescio. Con questa medaglia si assicura, che parte dell’Egitto, se non tutto, si era dichiarato a favor di Pescennio contra Severo : e di ciò se ne hanno prove sufficienti nella Vita di lui da Elio Sparziano descritta. Oh quanto piacere mi recherebbe V. S. Illma, se una volta si risolvesse a venire in queste parti, e ad onorare con la sua dotta visita i miei libri, e le mie medaglie ; poichè son certo, e credo di poterlo dire senza jattanza, che ella ne partirebbe contenta" (Zeno 1752, vol. 3, lettre n° 40, p. 62-63; Zeno 1785, vol. 5, lettre n° 863, p. 79-80; Tomassoni 2021). | | |Grand document=Lettre du 9 février 1739* M. V. (1735) (de Venise): "Quest'anno mi promette una felice raccolta di singolari medaglie. In questi 40. giorni già scorsi gl’incontri ne sono stati frequenti, e per me vantaggiosi. Se con ugual passo andrà il rimanente dell’anno, temo di non poter resistere al troppo aggravio, e mi converrà applicare a me stesso quel comun detto, inopem me copia fecit. L’altr'jeri appunto in alquante medaglie venute da Costantinopoli, ho fatto l’acquisto d’un quasi medaglione conservatissimo di Giulia Pia, battuto in Colonia Antiochia di Pisidia col rovescio del Dio Luno, caratterizzato con tutti i suoi simboli ; di una bella Domizia con Domiziano dall’altra parte, battuta in Tessalonica ; e ciò che è molto più, di una indubitata in mezzano bronzo di Pescennio, battuta nell’Egitto, col tipo della Speranza nel rovescio. Con questa medaglia si assicura, che parte dell’Egitto, se non tutto, si era dichiarato a favor di Pescennio contra Severo : e di ciò se ne hanno prove sufficienti nella Vita di lui da Elio Sparziano descritta. Oh quanto piacere mi recherebbe V. S. Illma, se una volta si risolvesse a venire in queste parti, e ad onorare con la sua dotta visita i miei libri, e le mie medaglie ; poichè son certo, e credo di poterlo dire senza jattanza, che ella ne partirebbe contenta" (Zeno 1752, vol. 3, lettre n° 40, p. 62-63; Zeno 1785, vol. 5, lettre n° 863, p. 79-80; Tomassoni 2021). |