| |Grand document=Lettre du 28 juillet 1742 (de Venise): "[...] Una buona nuova è quella che mi dà V. P. Rma, che vada felicemente avanzando la stampa del Vaillant. Fa molto bene con accrescerlo delle medaglie di bronzo da Postumo sino a Costantino. Se farà lo stesso anche per quelle d'oro, e d'argento, avrò modo di suggerirgliene alcune del mio studio, non mentovate dal Banduri. La medaglia d'oro di Domiziano col rovescio di Rescuporide Re del Bosforo è divenuta mio acquisto, e però potrà aggiugnerne la notizia a quella delle altre tre Bosforane, delle quali le scrissi. In pochi musei si troveranno cinque medaglie d'oro segnate di quell'Epoca, e battute in quel Regno, come nel mio, compresavi quella del Re Perisade, battuta avanti il cominciamento dell'Imperio Romano. La mia serie di medaglie Imperiali d'argento da Cesare sino ai tiranni in tempo di Gallieno, arriva a 1700. incirca. Con l'esempio del Banduri l'ho tirata innanzi con 500. altre di metal bianco da Postumo sino a Costantino, alle quali 100. altre in circa ne vengon dietro in argento sino al più basso impero. Le teste che mi mancano da Cesare sino a Gallieno son queste: Druso figliuolo di Tiberio, Germanico, Scantilla, Didia Clara, e Sabinia Tranquillina. Circa il prezzo, ne farò lei arbitro e giudice, che più volte ha veduta la mia raccolta, e sa di quanto preziosi rovescj sia copiosa e ricca, e quanto ben conservata. Quanto a me crederei, che considerata la difficoltà dell'unione, e la ricchezza della serie, non possa valer meno di 3. mila scudi. E quì col farle umilissima riverenza, mi raffermo (Zeno 1785, vol. 6, lettre n° 1170, p. 182-183). | | |Grand document=Lettre du 28 juillet 1742 (de Venise): "[...] Una buona nuova è quella che mi dà V. P. Rma, che vada felicemente avanzando la stampa del Vaillant. Fa molto bene con accrescerlo delle medaglie di bronzo da Postumo sino a Costantino. Se farà lo stesso anche per quelle d'oro, e d'argento, avrò modo di suggerirgliene alcune del mio studio, non mentovate dal Banduri. La medaglia d'oro di Domiziano col rovescio di Rescuporide Re del Bosforo è divenuta mio acquisto, e però potrà aggiugnerne la notizia a quella delle altre tre Bosforane, delle quali le scrissi. In pochi musei si troveranno cinque medaglie d'oro segnate di quell'Epoca, e battute in quel Regno, come nel mio, compresavi quella del Re Perisade, battuta avanti il cominciamento dell'Imperio Romano. La mia serie di medaglie Imperiali d'argento da Cesare sino ai tiranni in tempo di Gallieno, arriva a 1700. incirca. Con l'esempio del Banduri l'ho tirata innanzi con 500. altre di metal bianco da Postumo sino a Costantino, alle quali 100. altre in circa ne vengon dietro in argento sino al più basso impero. Le teste che mi mancano da Cesare sino a Gallieno son queste: Druso figliuolo di Tiberio, Germanico, Scantilla, Didia Clara, e Sabinia Tranquillina. Circa il prezzo, ne farò lei arbitro e giudice, che più volte ha veduta la mia raccolta, e sa di quanto preziosi rovescj sia copiosa e ricca, e quanto ben conservata. Quanto a me crederei, che considerata la difficoltà dell'unione, e la ricchezza della serie, non possa valer meno di 3. mila scudi. E quì col farle umilissima riverenza, mi raffermo" (Zeno 1785, vol. 6, lettre n° 1170, p. 182-183). |