| |Grand document=Lettre du 7 janvier 1727 (de Vienne): "Vi ringrazio della sincera notizia avanzatami da voi intorno al prezzo della consaputa medaglia di Antonino Pio, il cui possessore ne dimanda, unita ad un'altra di Vitellio in gran bronzo, l'eccedente somma di sessanta ducati. Come io non tengo bisogno nè di quella, nè di questa, avendone oltre alla prima tre bellissime di Vitellio di prima grandezza, tutte indubitate ; così ne ho letto il paragrafo al dignissimo Padre Granelli, il quale vi rende grazie dell'operato, e delle vostre generose espressioni. A lui mancano veramente sì l'una, che l'altra, ma la dimanda di chi le ha, non gli gradisce nè poco, nè molto ; e tanto più è lontano da applicarne all'acquisto, quanto che intende che quella di Vitellio non solo è sospetta, ma quasi a vostro credere, di che egli fa molta stima, evidentemente falsa. Sopra ciò pertanto non occorre far più parole, se non in quanto mi corre debito di ringraziarvi nuovamente dell'incomodo, che vi siete preso per favorirmi. Se altro vi capita che arricchir possa la mia raccolta, mi raccomando al vostro amore. Da mio fratello avrete già intesa la elezione di Antiquario di S. M. nella persona dignissima del Sig. Abate Panagia con annuo assegnamento di 1500. fiorini. Fra pochi giorni porrà mano al Museo, per cui si sono fatti gli scrigni, incominciando dalla serie in oro, che escluse le duplicate, arriverà a 1200. medaglie. Di cotesto vantaggio ed onore ottenuto da lui ho provato e provo un estremo piacere, perchè senza jattanza dir posso essere stata opera da me principalmente promossa, e sostenuta" (Zeno 1752, vol. 2, lettre n° 234, p. 465; Zeno 1785, vol. 4, lettre n° 705, p. 165-166). | | |Grand document=Lettre du 7 janvier 1727 (de Vienne): "Vi ringrazio della sincera notizia avanzatami da voi intorno al prezzo della consaputa medaglia di Antonino Pio, il cui possessore ne dimanda, unita ad un'altra di Vitellio in gran bronzo, l'eccedente somma di sessanta ducati. Come io non tengo bisogno nè di quella, nè di questa, avendone oltre alla prima tre bellissime di Vitellio di prima grandezza, tutte indubitate ; così ne ho letto il paragrafo al dignissimo Padre Granelli, il quale vi rende grazie dell'operato, e delle vostre generose espressioni. A lui mancano veramente sì l'una, che l'altra, ma la dimanda di chi le ha, non gli gradisce nè poco, nè molto ; e tanto più è lontano da applicarne all'acquisto, quanto che intende che quella di Vitellio non solo è sospetta, ma quasi a vostro credere, di che egli fa molta stima, evidentemente falsa. Sopra ciò pertanto non occorre far più parole, se non in quanto mi corre debito di ringraziarvi nuovamente dell'incomodo, che vi siete preso per favorirmi. Se altro vi capita che arricchir possa la mia raccolta, mi raccomando al vostro amore. Da mio fratello avrete già intesa la elezione di Antiquario di S. M. nella persona dignissima del Sig. Abate Panagia con annuo assegnamento di 1500. fiorini. Fra pochi giorni porrà mano al Museo, per cui si sono fatti gli scrigni, incominciando dalla serie in oro, che escluse le duplicate, arriverà a 1200. medaglie. Di cotesto vantaggio ed onore ottenuto da lui ho provato e provo un estremo piacere, perchè senza jattanza dir posso essere stata opera da me principalmente promossa, e sostenuta" (Zeno 1752, vol. 2, lettre n° 234, p. 465; Zeno 1785, vol. 4, lettre n° 705, p. 165-166). |