Apostolo Zeno - Pier Caterino Zeno - 1724-7-8

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Apostolo Zeno, Vienna

Apostolo Zeno - Pier Caterino Zeno - 1724-7-8
FINA IDUnique ID of the page  6826
InstitutionName of Institution.
InventoryInventory number.
AuthorAuthor of the document. Apostolo Zeno
RecipientRecipient of the correspondence. Pier Caterino Zeno
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . July 8, 1724
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Vienna 48° 12' 30.06" N, 16° 22' 21.00" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Andrea Cornaro, Lorenzo Patarol, Gian Francesco Baldini, Anselmo Maria Banduri, Francesco Mezzabarba Birago
LiteratureReference to literature. Mezzabarba Birago 1683Mezzabarba Birago 1683, Banduri 1711Banduri 1711, Zeno 1752, lettre n° 167, p. 332Zeno 1752, Zeno 1785, vol. III, Lett. 628, p. 451Zeno 1785, Tomassoni 2021, p. 78-9, notes 240 et 243, p. 121, note 415Tomassoni 2021
KeywordNumismatic Keywords  Forgeries , Coin Price , Coin Weight , Aquileia , Roman , Diocletianus , Gallienus , Prag , Constans Chlorus , Medallions
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 8 juil. 1724 (de Vienne) : « Il buon Padre Cornaro piùnon mi scrive. Egli si vergogna di avermi mandate delle medagliech’io abbia riconosciate per false ; ma meno mi rincresce la sua confuzione, di quello che mi faria rincresciuto il suo inganno. Da quello che veggo, e da quello che mi scrive l’onorato Sig. Patarol, poco di buono e di sincero in si fatto genere di cose si puo sperar da costi, e generalmente da qualunque luogo : onde sempre più sono contento della compra che ne ho fatta dal nostro P. Baldini. Questi antiquarii le stimano più di 2000 fiorini ; e pure non mi costato 740. I gironi passati mi è fortunamente capitato un terzo medaglione in oro di peso di cinque ungheri e un quarto ; ed è benissimo conservato, e di oro purisiimo, battuto in Aquileia, comesi ricava dalle lettere AQ. S. cioè Aquileiae Signata, poste in fondo del rovescio. La testa è di Diocelzianocon la legenda IMP. DIOCLETIANVS P F AVG, e nelrovescio v’è una figura di donna in piedi stolata, e rivolta verso la destra, nella quale tiene una bilancia, e nella sinistra il cornucopia. Nel campo sotto la bilancia v’hauna stella, e nell’altro VI. E sotto, come dissi, AQ. S. La legenda all’intonro si è SACR MONETA AVGG ET CAESS NOSTR. Questa medaglia trovasi comunemente in rame di mezzana grandezza. Il Banduri sulla fede del Mezzabarba ne riporta una sola in oro consimile, ma nè il Mezzabarba, nè il Banduri dice che sia medaglione : sicchè la mia viene ad essere singolare, e la stimo di molto, e tanto più quanto che anche questa non mi viene a costare, che un unghero dipiù dell’oro, siccome feci dell’altro bel medaglione di Gallieno acquistato in Praga. V’ha qui un bellissimo Costanzo Cloro in oro di peso di cinque ungheri :ma chi lo ha, non ha voluto lasciarmelo, benchè io gli abbia offeriti 15 ungheri ; nè io mi sento volontà di dargli di più.» (Zeno 1752, lettre n° 167, p. 332; Zeno 1785, vol. III, Lett. 628, p. 451; Tomassoni 2021, p. 78-9, notes 240 et 243, p. 121, note 415).