Enrico Noris - Francesco Mezzabarba Birago - 1680-11-2

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Enrico Noris, Venice

Enrico Noris - Francesco Mezzabarba Birago - 1680-11-2
FINA IDUnique ID of the page  6622
InstitutionName of Institution.
InventoryInventory number.
AuthorAuthor of the document. Enrico Noris
RecipientRecipient of the correspondence. Francesco Mezzabarba Birago
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . November 2, 1680
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Venice 45° 26' 13.88" N, 12° 20' 4.52" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Gian Domenico Tiepolo
LiteratureReference to literature. Noris 1681Noris 1681, Mezzabarba Birago 1683Mezzabarba Birago 1683, Noris 1741, lettre XXVIII, col. 85-86Noris 1741
KeywordNumismatic Keywords  Book , Book Price , Unpublished Book , Book Print Run, Typography , Collection
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=hvd.32044081387508&view=page&seq=49&skin=2021
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 2 novembre 1680 (de Florence): “Ricevo una sua in Venezia, ove già 18. giorni sono mi trovo per la stampa del mio libro, di cui già ne sono stampati fogli 12. Ho voluto carta grande e fina di Salò, e mi costa quì un onghero la risma. Ne averò per me 200. essemplari per 200. scudi che do alli Baglioni stampatori, quali hanno 18. uomini che lavorano con 4. torchi, e gettano anco le lettere; il che m’è molto giovato per le majuscule nelle iscrizioni, ed' ella deve ben avvertire, che per il suo libro ne siano costì in abbondanza; mentre le iscrizioni delle medaglie devono farsi con tali lettere più grandi, come fece Occone, e gli altri. Se V S. Ill. porrà li fasti separati dalle medaglie, saranno meno desiderati, mentre ogn’uno brama solo l’Occone. Si potrebbero porre nel fine in carattere d’antico comune, che è il meglio fatto che s’abbia nell’Italia, e occupa poco luogo. Il mio libro è in carattere di testo d'Aldo, ma con lettere di più spalla, e riuscirà di 108. fogli. In Verona è Podestà l’Ecc. Sig. Gio. Domenico Tiepolo Cav. splendido, e generoso, e molto applicato allo studio delle medaglie, delle quali n’ha fatta ricca e copiosa raccolta. è mio Padrone, e seco discorsi in Firenze. Riceverò poi sommo piacere, se la potrò godere in Venezia, ove se sia per venire, procurarò abbia quì in Convento l’ospizio; ma bisogna me lo avvisi per tempo, prima siano da altri occupate le camere. La prego in Verona riverire a mio nome S. E. ed avvisarmi, se ha condotto seco li scrigni delle medaglie, o pure gli abbia lasciati quì in Venezia. Ora io nulla studio, ma solo attendo alla correzione delle stampe, che vogliono 5. ore del giorno. Le bacio con ossequioso inchino le mani. Venezia 2. Novembre 1680" (Noris 1741, lettre XXVIII, col. 85-86).