Enrico Noris - Francesco Mezzabarba Birago - 1693-5-26

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Enrico Noris, Florence

Enrico Noris - Francesco Mezzabarba Birago - 1693-5-26
FINA IDUnique ID of the page  11049
InstitutionName of Institution.
InventoryInventory number.
AuthorAuthor of the document. Enrico Noris
RecipientRecipient of the correspondence. Francesco Mezzabarba Birago
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . May 26, 1693
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Florence 43° 46' 11.53" N, 11° 15' 20.09" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Nicolas Thoynard, Jean Hardouin, Jean Anisson
LiteratureReference to literature. Hardouin 1693Hardouin 1693, Noris 1741, lettre CXLIV, col. 305-306Noris 1741
KeywordNumismatic Keywords  Probus , Drawing , Errors , Jesuits , Censoring
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 26 mai 1693 (de Florence): “Il medemo tempo accuso la ricevuta delle tre medaglie di Probo, nel quale glie le rimando per il Padre Maestro Cavicchi che viene costà Reggente nel Convento di S. Marco, quale come non dirò molto mio amico, ma bensì molto virtuoso, lo raccomando alle grazie di V. S. Ill. Mandai in Francia a Monsieur Toinard le dette medaglie ottimamente dissegnate; ma non ho già 3 mesi lettera veruna da quei Antiquari. Il P. Arduino stampò un libro de Genealogia Herodiadum ex nummis, nel quale dice cose cotanto temerarie e ridicole, che dopo soli 6. giorni che si vendeva, li Padri Giesuiti comprarono tutti gli essenplari dall'Anisson, e soppressero il detto libro; e di già il Padre Generale ordinò che mai più se gli concedesse licenza di stampare senza rigorosa censura, e critica de'Revisori da deputarsi da esso. Scrive in detto libro, che mi fu mandato per il corriero di Lione, che Gioseffo, e Filone Ebreo sono autori finti, e supposti da mano menzogniera. Onde muta a suo modo tutta la genealogia di Erode. Credo però che il Toinard gli rivedrà bene il pelo. Ora che V. S. Ill. è confermata nella gran carica da S. M. Ces. la prego non perdermi di memoria, perchè ora tra mille imbrogli mi pare d'essere morto a i libri, e vivere solo nella grazia de' padroni, e affetto degli amici. e le bacio riverente le mani. Roma 26. Maggio 1693” (Noris 1741, lettre CXLIV, col. 305-306).