Francesco Gottifredi - Leopoldo de' Medici - 1659-8-16

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Francesco Gottifredi, Rome

Francesco Gottifredi - Leopoldo de' Medici - 1659-8-16
FINA IDUnique ID of the page  6064
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. Carteggio d’artisti, VIII, f° 681
AuthorAuthor of the document. Francesco Gottifredi
RecipientRecipient of the correspondence. Leopoldo de Medici
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . August 16, 1659
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Rome 41° 53' 35.95" N, 12° 28' 58.55" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Nicolas Estienne
LiteratureReference to literature. Filetti Mazza 1998a, p. 43, note 2Filetti Mazza 1998a, Missere Fontana 2009, p. 250, note 100Missere Fontana 2009
KeywordNumismatic Keywords  Roman Republican , Price , French Collectors , Venice , Roman Market , Catalogue , Rarity
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 16 août 1659 : « Rimando a Vostra Altezza Serenissima la nota delle consolari che già mi onori di mandarmi ; non ho voluto in essa metter mano per non gustarla con il mio carattere, ho ben fatto io un’altra nota, ancor che un poco diversa, potrà Vostra Altezza, se cosi le parerà, far dall’istessa persona che ha scritto quella, riempir le caselle con quelle distinzioni che conforme al commandamento di Vostra Altezza, ho poto io nella fatta da me, et doppo potrà far rimepire nell’una e nell’altr nota la casella delle consolari che Vostra Altezza si ritrova » ; forme des séries de consulaires qu’il vend dès qu’elles sont complètes et recommence : « Ho messo, il prezzo delle rare rigoroso conforme che hoggi in Roma et in Venetia vi hanno posto li francesi, quali dilettandosi fortemente di tali antichità, l’hanno accresciuto a quello segno et alcuna volta maggiore et antesignano di quello è stato et è Perruciot, quale facendo ogni giorno nuove serie o adunanze di consolari, subito che ha fatto una buona serie di consolari, la vende e ricomencia l’altra et cosi per havere le rare non guarda a denaro et cosi in molte città d’Italia si trovano le liste delle consolari rare, che esso fa cercare per rivendere come ho detto e non per propria delettatione, che percio si è alzato tanto il prezzo di tale antichità » (Firenze, ASF, Carteggio d’artisti, VIII, f° 681 ; M. Fileti Mazza 1998, p. 43, note 2 ; Missere Fontana 2009, p. 250, note 100).