Francesco de' Ficoroni - Antonio Francesco Gori - 1739-3-28

From Fina Wiki
Revision as of 10:07, 5 November 2019 by FDeCallatay (talk | contribs) (Created page with "{{Correspondence |Institution=Florence, Biblioteca Marucelliana |Inventory=BVII, 11, f° 137r-v |Author=Francesco de' Ficoroni |Recipient=Antonio Francesco Gori |Correspondenc...")
(diff) ← Older revision | Latest revision (diff) | Newer revision → (diff)


Francesco de' Ficoroni, Rome

Francesco de' Ficoroni - Antonio Francesco Gori - 1739-3-28
FINA IDUnique ID of the page  5235
InstitutionName of Institution. Florence, Biblioteca Marucelliana
InventoryInventory number. BVII, 11, f° 137r-v
AuthorAuthor of the document. Francesco de' Ficoroni
RecipientRecipient of the correspondence. Antonio Francesco Gori
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . March 28, 1739
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Rome 41° 53' 41.28" N, 12° 29' 7.22" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Philipp von Stosch
LiteratureReference to literature.
KeywordNumismatic Keywords  Roman , Diocletianus , Recutting , Forgeries , Maximianus , Constantius
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
Map
Loading map...
You can move or zoom the map to explore other correspondence!
Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 28 mars 1739 (de Rome): “Nel ricercare detto Diplomate, ho trovato quello di S.M.C.C., e di esso una copia che Io feci fare, e questa la riceverà in’un plico separata dalla mia presente, dove leggerà S.M.C.C. dichiara esser Io socio dell’Accademia Reale, aggregato ad’Accademi, e altro etc., e volendo ella rispondere alla sciocchezza che VS. Ill.ma mi abbia fatto socio di detta Reale Accademia, basta citare il detto Diplomate di S.M.C.C., noto a tutti d’avermene decorato motu proprio, e per la raggione, che Io indicai al S.r Barone de Stosch e che se intendesse di medaglie, d’iscrizzioni come si pavoneggia col suo scrivere, averebbe conosciuto, che il Castro Pretorio in med. d’argento di Diocleziano, e che trovasi anche in Costanzo, e in Massiminiano, non l’averebbe creduta per la Porta della sua Verona, e averebbe riconosciute le lettere gissellate,e falsificate, né averebbe commessa un’impostura, che tutti i dotti Antiquarii se ne ridono.” (Firenze, Biblioteca Marucelliana, BVII, 11, f° 137r-v – online).