Francesco de' Ficoroni - Antonio Francesco Gori - 1741-6-3
FINA IDUnique ID of the page ᵖ | 5263 |
InstitutionName of Institution. | Florence, Biblioteca Marucelliana |
InventoryInventory number. | ALXII, f° 15r-v |
AuthorAuthor of the document. | Francesco de' Ficoroni |
RecipientRecipient of the correspondence. | Antonio Francesco Gori |
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . | June 3, 1741 |
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. | Rome 41° 53' 41.28" N, 12° 29' 7.22" E |
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. | Giovanni Gaetano Bottari, Odoardo Corsini, Athanasius Kircher, Scipione Maffei, Luigi Siries |
LiteratureReference to literature. | |
KeywordNumismatic Keywords ᵖ | gems, local finds, macrinus, diadumenianus, roman provincial, legend |
LanguageLanguage of the correspondence | Italian |
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-Lettre du 3 juin 1741 (de Rome): “Dell’acclusami per Monsig.r Ill.mo Bottari, sono vi è più a renderlene um.me grazie, i quale per esser lontano il Palazzo dell’Em.mo Corsini, gli l’ho mandata ieri sera, e di q.o degnis.o Prelato, son sicuro, che mi favorisce; ma fin’ora non ho inteso altro, forsi per l’occupazioni di Nostro Sig.re Benis.o ha fatto in consegnare la scatoletta delle medaglie al cennatomi Padre delle scole Pie in S. Pantaleo, che giunto sarà, forsi lunedì andarò a retirarlo. Anche Io per risparmio, essendo da me venuto da Napoli il Sig.r Luigi Siries, che dopo fattomi negozio di gemme incise, mi disse esser Amico di VS. Ill.ma e però si è caricato della metà d'un tubo di piombo col nome di OPELLI Diadumeniani, trovato con altri nel Castro Pretorio, vigna de PP. Gesuiti, nell'altra parte, che non ho potuto avere vi è il nome con due ‘li li’ di Macrino, e sotto CASTRIS PRETORI CASSANDER FECIT, l’altro intiero l’han dato alla Galleria Kircheriana, e l’altro non intiero al Marchese Maffei di Verona. Nel medaglione greco di Macrino = etc. oggi nella Vaticana, fa vedere quel che non han veduto fin qui li nostri Antiquarii, col chiamarlo OPILIUS, e OPELIUS. Si degnarà gradirlo, unito a libro in detto di componimenti, per parte del Sig.r Como di Napoli.”(Firenze, Biblioteca Marucelliana, ALXII, f° 15r-v – online).