Gasparo Luigi Oderico - Gaetano Marini - 1778-1-10: Difference between revisions

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Gasparo Luigi Oderico, Genua

Gasparo Luigi Oderico - Gaetano Marini - 1778-1-10
FINA IDUnique ID of the page  8116
InstitutionName of Institution.
InventoryInventory number.
AuthorAuthor of the document. Gasparo Luigi Oderico
RecipientRecipient of the correspondence. Gaetano Marini
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . January 10, 1778
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Genua 44° 24' 26.14" N, 8° 56' 1.90" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Joseph Eckhel, Gregorio Boncompagni, Scipione Maffei, Erasmus Frölich
LiteratureReference to literature. Eckhel 1775Eckhel 1775, Marini 1822, lettre n° 5, p. 175-177Marini 1822
KeywordNumismatic Keywords  Greek , Thasos , Macedonia , Alexander The Great, Tarsus , Galatia , Perseus Of Macedonia, Sinope , Philip Ii Of, Caesarea
LanguageLanguage of the correspondence Italian
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 10 janvier 1778 (de Gênes) : « Eccomi nuovamente ad Eckhel ; alla pag. 61. ei parla d'una medaglia sulla quale leggesi ΒΑ. ΘΑΤΙΟΝ Γo : ei crede due monogrammi il primo, e l'ultimo ; Θατιον invece di Θασιων onde a Thasii si abbia da attribuire questa medaglia, di cui una simile vidi già nel Museo Boncompagni. La spiegazione è ingegnosa, io però inclinerei a creder quel BA. sia la prima sillaba di Βασιλευς, conforme si vede in altre medaglie, particolarmente de' Re Macedoni, e 1' ultima Γo. o un'epoca 73 ; ovvero la prima sillaba del nome del padre di δατιον, che potrà essere un Re Trace, o di alcun' altra Provincia. In uua medaglia Galata leggesi Βιτονιο. Γογο Βασιλευς, che gli Antiquari interpretano Βιτονιο Γογοδιατορω, Bituvio figlio di Gogodiatoro, o Gogodiatorige come penso che potrebbe anco leggersi. Chi sa che una somigliante spiegazione dar non si debba al Γo della medaglia sopraddetta. Ingegnosissime sono le ricerche che si fanno per fissare ove sia stata battuta una medaglia di Alessandro riportata alla Tav. VI. n. 6.; l'autore si determina per Tarso a cagione di una testa, che sta nel campo del la medaglia coperta galea in rostrum desinente, e la quale secondo esso si è di Perseo venerato da' Tarsesi. Or se la medaglia è ben incisa, quella testa non sembra di Perseo : ella è certamente diversa da quella che vedesi sulla medaglia di Sinope riferita dal medesimo, e diversa altresì da quelle che veggonsi sulle medaglie di Filippo, e di Perseo Re de' Macedoni, le quali parimente voglionsi teste dell' Eroe Perseo. Voi potrete fare facilmente questo confronto, ed esaminare se mai la testa controversa fosse del Dio Luno, o del Cibeleio Ati, conforme mi nasce sospetto. Alla pag. 177. si cita un' iscrizione di Trebellio Pollione, iscrizione rigettata dal Maffei, se non erro per quel Caesareum che leggesi in alcuni esemplari. Eckhel legge Caesarensis con che la difficoltà sarebbe tolta; ma dubito di questa lezione per più capi: Vita ne dirà forse qualche cosa spettando a Benevento : vedetelo perchè io non 1'ho. Alla pag. 227 parlandosi delle Cesaree, le quali hanno segnato epoche, l'autore dice, Caesarea Palestinae epocham numis non iscripsit, aut si qui comparent hi annos imperii notant, quem morem et tenuere Caesarea Cappadociae, et Caesarea Germanicia ; in questo registro si omette Cesarea Germanicia, la cui epoca cominciò sotto Caligola l'anno 790, o 91 : che se questa città è una medesima con Cesarea Germanicia, come pretende Froelich sarà falso che Germanica, o Cesarea Germanicia non segnasse epoca, ma soltanto gli anni degli Imperadori : queste sono le piccole cose che ho notate di quest' opera piena di erudizione, di dottrina, di felicissime congietture, e di ottimo senso, e gusto… 1778 Il vostro Oderico » (Marini 1822, lettre n° 5, p. 175-177).