Giovanni Battista Passeri - Antonio Francesco Gori - 1741-12-24: Difference between revisions

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|Grand document=-Lettre du 24 décembre 1741 (de Pesaro) : « Io forse avrò espresso male l’idea che mi venne in mente circa la ristampa de’ monumenti etruschi già editi per farne una giunta [c. 93 bis. Iscrizione] [c. 94 r.] ed incorporarli nel Museo Etrusco. Io non vorrei già ristampare punto di tutto quello che è stampato di etrusco fin qui, che a mio credere sarebbe raccolta da interessar poco i studiosi er aggravarli di molte spese. Io penserei che fosse bene di far ristampare i soli rami del Dempstero, aggiungerli un’altra trentina di rami di cose etrusche già stampate sparsamente in diverse opere, e che si vengono tuttavia pubblicando senza punto ristampare le dissertazioni che ci sono state fatte, ma solo i puri pezzi etruschi, vale a dire sette o otto vasi che ne pubblicò il Montfaucon con parecchi pezzi di monete, qualche cosa che ne ha pubblicato il Bocchi, il Maffei, Il Mazzocchi, il Sig. Annibale e finalmente l’Abate Arigoni; dare al tutto un buon ordine secondo le sue classi per il qual fine converrebbe ancora mutare la numerazione dei rami del Demstero, premettere le statue, poi unire tutte le patere delle quali alcune ne ha il museo, seguitar con le urne e terminar con la serie delle monete. A questi cento trenta o cento quaranta rami stamparli in appresso del già stampato la sola dissertazione del Buona Roti che potrebbe far figura di Prolegomeno, e finalmente qualche breve spiegazione più precisa sopra i pezzi ad uno per uno lo che non fece il Buonarroti. Quest’opera non dovrebbe riuscire di molta spesa consistendo nell’intaglio di una ventina di rami di nuovo, et all’incontro dovrebbe molto piacere ai studiosi di queste materie. Sento da Perugia che mi sia stato comunicato il disegno dell’urna che io ricercavo. Per ora dunque non ho che il frammento [c. 94 v.] dell’iscrizione di Assisi. Le monete delle quali vi mandai i disegni sono tutte tutte del Museo Monte Mellinio, a riserva delle due che erano del Museo Domizio. Ora però sono nel Museo Olivieri. Io però le ho dato cose del primo perché il padrone dell’ultimo si sarebbe dispiaciuto che io ne avessi comunicati i disegni, volendo pubblicar egli da sé. Così io suppongo di aver mandato i disegni suddetti prima che per l’opera mia passassero da Todi a Pesaro, così dunque potrete esprimere francamente nell’indice dei rami. » (Firenze, Biblioteca Marucelliana, BVII, 24, f° 93r-94v – online).
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Giovanni Battista Passeri, Pesaro

Giovanni Battista Passeri - Antonio Francesco Gori - 1741-12-24
FINA IDUnique ID of the page  10164
InstitutionName of Institution. Florence, Biblioteca Marucelliana
InventoryInventory number. BVII24, cc. 93r-94v
AuthorAuthor of the document. Giovanni Battista Passeri
RecipientRecipient of the correspondence. Antonio Francesco Gori
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . December 24, 1741
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Pesaro 43° 54' 35.32" N, 12° 54' 47.23" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Bernard de Montfaucon, Scipione Maffei, Alessio Simmaco Mazzocchi, Annibale degli Abbati Olivieri, Onorio Arrigoni, Filippo Buonarroti, Niccolò Montemelini
LiteratureReference to literature. Buonarroti 1698Buonarroti 1698
KeywordNumismatic Keywords  Etruscan , Book , Weights , Drawing
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 24 décembre 1741 (de Pesaro): "Io forse avrò espresso male l’idea che mi venne in mente circa la ristampa de’ monumenti etruschi già editi per farne una giunta [c. 93 bis. Iscrizione] [c. 94 r.] ed incorporarli nel Museo Etrusco. Io non vorrei già ristampare punto di tutto quello che è stampato di etrusco fin qui, che a mio credere sarebbe raccolta da interessar poco i studiosi er aggravarli di molte spese. Io penserei che fosse bene di far ristampare i soli rami del Dempstero, aggiungerli un’altra trentina di rami di cose etrusche già stampate sparsamente in diverse opere, e che si vengono tuttavia pubblicando senza punto ristampare le dissertazioni che ci sono state fatte, ma solo i puri pezzi etruschi, vale a dire sette o otto vasi che ne pubblicò il Montfaucon con parecchi pezzi di monete, qualche cosa che ne ha pubblicato il Bocchi, il Maffei, Il Mazzocchi, il Sig. Annibale e finalmente l’Abate Arigoni; dare al tutto un buon ordine secondo le sue classi per il qual fine converrebbe ancora mutare la numerazione dei rami del Demstero, premettere le statue, poi unire tutte le patere delle quali alcune ne ha il museo, seguitar con le urne e terminar con la serie delle monete. A questi cento trenta o cento quaranta rami stamparli in appresso del già stampato la sola dissertazione del Buona Roti che potrebbe far figura di Prolegomeno, e finalmente qualche breve spiegazione più precisa sopra i pezzi ad uno per uno lo che non fece il Buonarroti. Quest’opera non dovrebbe riuscire di molta spesa consistendo nell’intaglio di una ventina di rami di nuovo, et all’incontro dovrebbe molto piacere ai studiosi di queste materie. Sento da Perugia che mi sia stato comunicato il disegno dell’urna che io ricercavo. Per ora dunque non ho che il frammento [c. 94 v.] dell’iscrizione di Assisi. Le monete delle quali vi mandai i disegni sono tutte tutte del Museo Monte Mellinio, a riserva delle due che erano del Museo Domizio. Ora però sono nel Museo Olivieri. Io però le ho dato cose del primo perché il padrone dell’ultimo si sarebbe dispiaciuto che io ne avessi comunicati i disegni, volendo pubblicar egli da sé. Così io suppongo di aver mandato i disegni suddetti prima che per l’opera mia passassero da Todi a Pesaro, così dunque potrete esprimere francamente nell’indice dei rami" (Firenze, Biblioteca Marucelliana, BVII24, cc. 93r-94v – online).