Giovanni Brunacci - Giambattista Toderini - 1765-5-5

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Giovanni Brunacci, Padua

Giovanni Brunacci - Giambattista Toderini - 1765-5-5
FINA IDUnique ID of the page  8019
InstitutionName of Institution.
InventoryInventory number.
AuthorAuthor of the document. Giovanni Brunacci
RecipientRecipient of the correspondence. Giambattista Toderini
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . May 5, 1765
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Padua 45° 24' 27.79" N, 11° 52' 24.42" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Anton Maria Zanetti, Vincenzo Bellini, Angelo Faglia
LiteratureReference to literature. L'epistolario ossia 1795, lettre 461, p. 354-3551
KeywordNumismatic Keywords  Greek , State Of Preservation
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://books.google.be/books?id=lItBAAAAcAAJ&pg=PA265&dq=scipione+Maffei,+Epistolario&hl=fr&sa=X&ved=0ahUKEwjUge-AlovpAhVGyaQKHeSTDbk4ChDoAQhHMAM#v=onepage&q&f=false
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 5 mai 1765 (de Padoue) : "Il nostro amabile padre Faglia, I Angelo appunto, mi consegna per parte di V. R. le ventiquattro medaglie greche di città e popoli per il nostro amico Viennese. Mi pajono di qualche merito anche alla vista, di buona mole, similmente di non poca conservazione : ma io non ho lume per il resto: e solo ho gran desiderio che riescano importanti al mio buon amico ; ch'è uomo giusto, e cordiale: sicchè saprà fargliene il debito prezzo, a proporzione del pregio. Lo aspetto in questi giorni ogni giorno, ogni ora : così gli preparai da me tre medaglie del medesimo genere, che belle sono almanco; non so se buone: ma sono d'argento: il che rallegrerà particolarmente l'amico. Ancora aspetto da Ferrara l'abb. Bellini con simili medaglie : e forse verrà il bibliotecario Zanetti grand'intenditore d'esse. Mi parrà avere nella mia camera un gran pezzo dell'antica grecia salvo il costume di questi miei cari amici tutti e del mio padre Toderini, che tutti avete virtù, bontà, lealtà non da vecchia grecia nè da moderna, ma danazione molto migliore » (L’epistolario ossia 1795, lettre 461, p. 354-355).

References

  1. ^ L'epistolario ossia 1795