| |Literature=Strada 1553; Orsini 1577; Occo 1579; Agustin 1592; Savot 1627; Angeloni 1641; Tristan de Saint-Amant 1645; Patin 1663; Séguin 1665; Missere Fontana 2011, p. 418, note 183; Casarotto 2014, p. 107, note 591 | | |Literature=Strada 1553; Orsini 1577; Occo 1579; Agustin 1592; Savot 1627; Angeloni 1641; Tristan de Saint-Amant 1635; Patin 1663; Séguin 1665; Missere Fontana 2011, p. 418, note 183; Casarotto 2014, p. 107, note 591 |
| |Grand document=-Lettre du 16 juillet 1671 (de Padoue) : « Vi ringrazio dell’avviso che mi date del libro nuovamente uscito alla luce et entro non solamente in curiosità di vederlo mà anco in desiderio d’haverlo. Il Patino è quello che pochi anni fa fece l’aggiunta all’Orsino che fu ristampato in Francia, e sapevo che stava componendo l’Opera che hora intendo sia stampata. Se il libraio m’assicura di farne venire uno anco per me, non farò usar altra diligenza ma si non m’assicura bramo saperlo, perché subito voglio dar ordine me ne sia mandato uno. Desidero anco sapere chi sia quello che hà comprato il libro per pregarlo di lasciarmelo vedere quando verrò a Venezia che sarà in breve, e quando all’opinione mia à chi si aspetti la preminenza di quelli che hanno fino hora scritto, e stampato di medaglie, non è da esprimersi senza molto matura riflessione, mà ben si crederei, che quel Cav. potesse procedersi de gli tre volumi francesi del S. Amant, perché l’Occone non si trova ne hà dissegni, l’Angeloni si stringe à sole medaglie latine, il Golzio non passa Tiberio, il Strada trascende in più luoghi in equivochi troppo evidenti, Erizzo tralascia le donne, l’Agustini non ha ordine di serie, il Savot non ha disegni di medaglie, il Panvinio non mette Riversi, e nelle teste de gl’ Imperatori fa più d’uno errore, come pure in altri si scorse, che sono ripresi dal Vico, ed il Seguino, ed altri di poche medaglie trattano. Del novo autore Patino non parlo, perché non l’ho veduto e vi saluto di core » (Lendinara, Archivio Storico e Biblioteca Comunale, Archivio di Lazara, A.5.1.10, fasc. 5; Missere Fontana 2011, p. 418, note 183; Casarotto 2014, p. 107, note 591). | | |Grand document=-Lettre du 16 juillet 1671 (de Padoue) : « Vi ringrazio dell’avviso che mi date del libro nuovamente uscito alla luce et entro non solamente in curiosità di vederlo mà anco in desiderio d’haverlo. Il Patino è quello che pochi anni fa fece l’aggiunta all’Orsino che fu ristampato in Francia, e sapevo che stava componendo l’Opera che hora intendo sia stampata. Se il libraio m’assicura di farne venire uno anco per me, non farò usar altra diligenza ma si non m’assicura bramo saperlo, perché subito voglio dar ordine me ne sia mandato uno. Desidero anco sapere chi sia quello che hà comprato il libro per pregarlo di lasciarmelo vedere quando verrò a Venezia che sarà in breve, e quando all’opinione mia à chi si aspetti la preminenza di quelli che hanno fino hora scritto, e stampato di medaglie, non è da esprimersi senza molto matura riflessione, mà ben si crederei, che quel Cav. potesse procedersi de gli tre volumi francesi del S. Amant, perché l’Occone non si trova ne hà dissegni, l’Angeloni si stringe à sole medaglie latine, il Golzio non passa Tiberio, il Strada trascende in più luoghi in equivochi troppo evidenti, Erizzo tralascia le donne, l’Agustini non ha ordine di serie, il Savot non ha disegni di medaglie, il Panvinio non mette Riversi, e nelle teste de gl’ Imperatori fa più d’uno errore, come pure in altri si scorse, che sono ripresi dal Vico, ed il Seguino, ed altri di poche medaglie trattano. Del novo autore Patino non parlo, perché non l’ho veduto e vi saluto di core » (Lendinara, Archivio Storico e Biblioteca Comunale, Archivio di Lazara, A.5.1.10, fasc. 5; Missere Fontana 2011, p. 418, note 183; Casarotto 2014, p. 107, note 591). |