Giuseppe Bencivenni Pelli - 1777-4-17
FINA IDUnique ID of the page ᵖ | 10341 |
InstitutionName of Institution. | Florence, Biblioteca nazionale centrale |
InventoryInventory number. | N.A. 1050, Efemeridi, s. II, V, 1777, c. 777v |
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. | Florence 43° 46' 11.53" N, 11° 15' 20.09" E |
AuthorAuthor of the document. | Giuseppe Bencivenni Pelli |
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. | Luigi Lanzi |
Publication dateDate when the publication was issued: day - month - year . | April 17, 1777 |
KeywordNumismatic Keywords ᵖ | florence, duplicates, catalogue, coin cabinet (managing), connoisseurship, coin cabinet (acquisitions) |
LiteratureReference to literature. | |
LanguageLanguage of the correspondence | Italian |
LinkLink to external information, e.g. Wikpedia | http://pelli.bncf.firenze.sbn.it/cgi-bin/TReSySite?model=it%2Fpelli PageView.html&en=cgi&callingSection=authors&fldtitleSign=S2Volume05&occPageSuffix=&qiOccPage=&qsOccPage=&listRange=%26cgilistRange%3B&qn=&occType=&pbNumber=777v |
« Stamane ho principiato a verificare le medaglie duplicate del R. Gabinetto insieme col signor abate Lanzi, e nello stesso tempo fo la prima rivista del mio sbozzato catalogo. Dico la prima rivista perché vi sarà da correggere e da schiarire qualche altra cosa prima di farlo mettere al pulito. In questo riscontro trovo, e troverò dei pezzi da ritirare nelle serie, mentre qualche sbaglio è seguito, ed in una ricca collezio ne bisogna tener conto di tutte le varietà, ο almeno di quelle che danno più nell'occhio. Non è certo se vi siano veri duplicati, la maggior parte degli antiquari non ne riconoscono se non pochissimi, ed anche nell'ipotesi che ve ne sieno, maneggiando un Gabinetto principesco bisogna camminare con larghezza nonostante che si possa avere l'idea di scartare le medaglie simili e di farne esito, la qual cosa non farei se non con molto riguardo e singolarmente per acquistare i pezzi che mancassero. Del resto io sono persuaso che dei duplicati ve ne sieno, ma credo altresì che non siano mai molti, perché nella gran quantità di moneta che si è battuta, è bisognato senza dubbio rifar spesso i coni, come segue anche adesso » (BNCF, N.A. 1050, Efemeridi, s. II, V, 1777, c. 777v, 17 aprile 1777).