Giuseppe Bencivenni Pelli - Carlo Uberto Hayré - 1792-1

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Giuseppe Bencivenni Pelli, Florence

Giuseppe Bencivenni Pelli - Carlo Uberto Hayré - 1792-1
FINA IDUnique ID of the page  7049
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. Segreteria di Gabinetto 153, fase. 6
AuthorAuthor of the document. Giuseppe Bencivenni Pelli
RecipientRecipient of the correspondence. Carlo Uberto Hayré
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . January 1792
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Florence 43° 46' 11.53" N, 11° 15' 20.09" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Luigi Lanzi, Stefano Mulinari, Alessandro Pontenani
LiteratureReference to literature. Fileti Mazza - Tomasello 2000, p. 468-469, note 85Fileti Mazza - Tomasello 2000
KeywordNumismatic Keywords  Library , Coin Cabinet (managing)
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre de janvier 1792 (de Florence) : « Ricevendo da V.S.I. con grazioso biglietto del primo stante l'ordine di S.A.R. di accesso libero all'antiquario regio, padre abate Lanzi, nella biblioteca che esiste questa Galleria. Sono costretto a rappresentare devotamente quanto appresso giustificarmi nel caso che questo real comando fosse appoggiato ad un ricorso contro di me. Non è stato mai impedito a detto padre Lanzi di usare libri che esistono questo luogo, anzi egli stava già nelle stanze ove i medesimi sono riposti di cui tenni io pure la chiave. Quando l'augusto imperatore defunto fece ornare il Gabinetto delle medaglie antiche con i bacini d'argento della R. Guardaroba, dovetti lasciare mia camera per collocarvi i quadri di scuola toscana e ritirarmi nella detta stanza libri con l'archivio, con le chiavi, e con quanto altro è sotto la mia ispezione, ed padre Lanzi fu destinata con i comodi che avesse chiesti quella ove lavorava l'intagliatore Stefano Mulinari, della quale egli non si è servito fin qui. E perché il simo bramò di aver tuttavia l'uso di detti libri de' quali anche a me occorre servirmi, fu concertato con il signor segretario cavaliere Pontenani, che si risarcisse e si stasse dallo Scrittoio delle R. Fabbriche una piccola stanza libera a tetto per deposi tarsi la piccola biblioteca della quale il signor Lanzi ed io potessimo aver la chiave senza reciproca servitù. Il lavoro non fu fatto, non so perché, ma io non mancai sollecitarlo, e nell'anno 1791 con biglietto del 12 luglio al medesimo » (Florence, ASF, Segreteria di Gabinetto 153, fase. 6 ; Fileti Mazza - Tomasello 2000, p. 468-469, note 85).