Ignazio Paternò Castello - Gabriele Lancillotto Castelli - 1784-5-3
FINA IDUnique ID of the page ᵖ | 7532 |
InstitutionName of Institution. | Palermo, Biblioteca Comunale |
InventoryInventory number. | Ms. Qq E 136, f. 278 |
AuthorAuthor of the document. | Ignazio Paternò Castello |
RecipientRecipient of the correspondence. | Gabriele Lancillotto Castelli |
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . | May 3, 1784 |
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. | Catania 37° 30' 8.06" N, 15° 5' 14.57" E |
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. | Domenico Schiavo |
LiteratureReference to literature. | Muscolino 2015, lettre 28, p. 281 |
KeywordNumismatic Keywords ᵖ | greek, sicily, siculo-punic |
LanguageLanguage of the correspondence | Italian |
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-Lettre du 13 mai 1784 (de Catane) : « Circa ai pezzi di Antichità mi bastano per ora, potendoli avere con poco incommodo, quella quantità di vasi, che si possono avere in ogni genere; purché siano differenti nelle forme quelli di creta grossolana: desidero sapere, se allorquando si fabricò il nuovo Albergo de’ Poveri, nella gran quantità di opere fittili si fosse trovato qualche buon vaso dipinto, ricordandomi, che moltissimi ne furono trovati tinti di nero, e molti ne mandò il nostro amico Can(onico) Schiavo (195). Desidero che se ne trovasse qualcheduno ne scavi da tentare per esaminare lo stile della pittura se si uniforma al punico come nelle medaglie. È indubitato essere state eccellenti le fabriche di tali vasi dipinti in Sicilia, e il maggior argomento è l’eleganza greca delle figure, che manca dello stile etrusco; siccome quelli di Sicilia si differiscono da quelli della gran Grecia (196) » (Palermo, Biblioteca comunale, ms. Qq E 136, f. 278 ; Muscolino 2015, lettre 28, p. 28).
194 BCP, ms. Qq E 136, f. 278; trascritta anche da DI GIOVANNI 1878, pp. 286-287; PAGNANO 1995, pp. 142-143, n. 8; EQUIZZI 2006, p. 303. 195 Domenico Schiavo; su questa scoperta vd. BISCARI 1781c, p. 10. 196 Biscari (vd. anche lettera n. 29) si mostra allineato alla posizione espressa da DI BLASI 1755, contro l’opinione dominante, difesa soprattutto da Anton Francesco Gori, che assegnava all’Etruria la produzione di tutti i vasi figurati; sulla disputa vd. anche DI BLASI 1826; SCLAFANI 2002; MUSCOLINO 2011a, pp. 29-30, 34-35. (fr)
References
- ^ Muscolino, Francesco (2015), "Il principe di Biscari e il principe di Torremuzza, «i due Dioscuri della passione antiquaria settecentesca»", LANX, 21, p. 1‐40.