Nicolas-Claude Fabri de Peiresc - Pieter Paul Rubens - 1623-11-13: Difference between revisions

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|Literature=Rooses - Ruelens 1900, no. 351, p. 260-261; Callataÿ 2017, p. 109, n° 132.
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Nicolas-Claude Fabri de Peiresc, Paris

Nicolas-Claude Fabri de Peiresc - Pieter Paul Rubens - 1623-11-13
FINA IDUnique ID of the page  722
InstitutionName of Institution. Carpentras, Bibliothèque Inguimbertine
InventoryInventory number. Minutes et copies des lettres de Peiresc, V, f° 750
AuthorAuthor of the document. Nicolas-Claude Fabri de Peiresc
RecipientRecipient of the correspondence. Pieter Paul Rubens
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . November 13, 1623
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Paris 48° 51' 23.80" N, 2° 21' 5.40" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Louis XIII of France
LiteratureReference to literature. Rooses - Ruelens 1900, no. 351, p. 260-2611, Callataÿ 2017, p. 109, n° 132.2
KeywordNumismatic Keywords  Theft , Price , Greek , Egypt , Ptolemies , Arsinoe , Gems
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://www.academia.edu/34630611/2017 Glory and misery of Belgian numismatics from the 16th to the 18th c
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

13 Nov. 1623 (from Paris): “che vi erano state rubate le costette piu preciose ch’io havessi fra le mie antiquità, cioe piu di cento cinquanta medaglie d’oro, o monete vecchie, tutte delle grandi, giache li ladri hanno havuto il tempo di cappare le grosse, et lasciar le piccole, et ce ben piu di cinquecento schudi al solo peso dell’oro, io non stimo niente quella perdita da due medaglie in poi l’una picciola di Ludovico Pio col rovescio d’una corona et inscrittione Munus divinum, et l’altra grossa di peso di dieci schudi poco meno con l’imagine di Arsinoe di Philadelpho, la quale io stimava essere il talento Thebaico Egittio. Di tutto il resto io non me ne curarei altramente ben che vi fossero alcune medaglie conservatissime et una bella serie dell’imperio occidentale, e monete rare della terza stripe di nostri Re di Francia. Ma il mio cordoglio sta nella perdita d’un studiolo picciolo di rbano che è stato portato via tutto intiero nel quale stavano tutte le mie gemme in numero di mille duento et piu, fra le quali è rubato in mall’ hora quel bel Actione, del quale io era stato tanto fiero quel centenaio di que’ tagli basilidiani con figure et inscrittioni barbare, fra le quali si vedevano cosette curiosissime, et alquante medaglie delle più excellenti ch’io haveva collocate fra le gemme, cosi di rame come d’argento, et fra esse del Jove Heroe et molte altre cosi non volgari” (Carpentras, Bibliothèque et Musée Inguimbert, Minutes et copies des lettres de Peiresc, V, f° 750; Rooses et Ruelens III 1900, no. 351, p. 260-261).

References

  1. ^  Rooses, M. and Ch. Ruelens 1900, Correspondance de Rubens et documents épistolaires concernant sa vie et ses œuvres, III. Du 27 juillet 1622 au 22 octobre 1626, Anvers.
  2. ^  Callataÿ, Fr. de (2017), “Glory and misery of Belgian numismatics from the 16th to the 18th c. as seen through three milestones (Goltz 1563, Serrure 1847 and the Dekesels) and private correspondences”, in J. Moens (ed.), 175 years of Royal Numismatic Society of Belgium. Proceedings of the Colloquium ‘Belgian numismatics in perspective (Brussels, 21 May 2016’), Brussels, pp. 37-129.