Ottavio Falconieri - Leopoldo de Medici - 1669-2-2

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Ottavio Falconieri, Rome

Ottavio Falconieri - Leopoldo de Medici - 1669-2-2
FINA IDUnique ID of the page  4914
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. Carteggio d’artisti, X, f° 231r et v
AuthorAuthor of the document. Ottavio Falconieri
RecipientRecipient of the correspondence. Leopoldo de Medici
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . February 2, 1669
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Rome 41° 53' 41.28" N, 12° 29' 7.22" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Francesco Cameli, Leonardo Agostini, Antonio Cavalieri
LiteratureReference to literature. Giovannini 1984, p. 236-7, letter 1251
KeywordNumismatic Keywords  Roman , Constantius , Cleaning , Gems , Valentinianus , Price , Geta , Medallions
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 2 fév. 1669 (de Rome) : » Col procaccio, che parte domani a cotesta volta, riciverà V(ostra) A(ltezza) non solamente il medaglione di Costanzo rinettato eccellentemente dal Cammeli e con esso i sei pezzi d’intagli racchuisi nel medesimo scatolino ma anche le medaglie mandatemi la settimana passata da V(ostra) A(ltezza) con aggiunta di più di due datemi dall’Agostini… [suit une explication sur les intailles et leur liste] (…) Le due dell’Agostini sono: una di Valentiniano p.o [je ne sais pas résoudre l’abréviation], la quale, quanto alla testa è più rara di quella di Costanzo, l’altra è ordinaria, ma per la patina merita di stare nello studio di V(ostra) A(ltezza). Il prezzo delli scudi 6. Che ne domanda l’Agostini di tutte due è forse un poco caro, ma non di meno, trattandosi con l’Agostini, stimerei che V(ostra) A(ltezza) non fusse per farne caso se non altro per la senseria di haverle fatto acquistare un medaglione così raro come è quello di Costanzo. (…) Con l’ultima lettera di V(ostra) A(ltezza) ho ricevuto il Geta e credo che mi riuscirà d’essere d’accordo col Bancherotto e, seguendone la compra, lo faro rinettare dal Cammeli il quale, non lascia di testificarmi in tuttel’ occasioni il godimento e l’ambizione che ha di servire a V(ostra) A(ltezza). Il Valentiniano, se V(ostra) A(ltezza) lo piglia come io ve l’esorto, haverà bisigno anche lui d’esser rinettato sopra di che starò aspettando gli ordini di V(ostra) A(ltezza)… » (Firenze, ASF, Carteggio d’artisti, X, f° 231r et v; Giovannini 1984, p. 236-7, lettre 125).

RemarksRemarks regarding the annotation. (fr)

Page 238, note 10: à propos de la monnaie de Valentinien. La monnaie reçut l’aval de principe de Léopold qui la fit restaurer par Cameli, cf. lettres 126 et 128, et ASF, Mediceo, 5571, lettre d’Agostino Monanni, c. 287.[Rien dans Fileti Mazza.]Note 11, à propos de la monnaie commune, un Marc Aurèle avec, au revers, la Concorde, cf. lettre d’Agostini, ASF, carteggio d’Artisti, XVII, c. 103 et courrier de Monanni, ASF, Mediceo, 5571, c. 287, les deux lettres à propos des deux monnaies.[Rien dans Fileti Mazza.] (fr)

References

  1. ^  Giovannini, L. (éd.) (1984), Lettere di Ottavio Falconieri a Leopoldo de’ Medici (Carteggio d’Artisti dell’Archivio di Stato di Firenze, X), Florence.