| |Grand document=-Lettre du 14 août 1674 (de Rome) : « Pochissima riflessione occorre per condannare per false le medaglie ultime venute di Roma e che Vostra Signoria, d’ordine di Sua Altezza Reverendissima, mi ha mandate accio le riconosca, perché non solamente son ritocche, mal’inscrizzioni son rifatte da capo, e mi pare che d’una medaglia n’abbin fatta un’altra, e questo celo dimostra pienamente anche l’ingoranza di chi l’ha fatte. Di cio se ne vede particolarmente un riscontro evidentissimo in quella di Macriano, chiamandosi egli Mario Fulvio Macriano, e non Macriano solamente come procura di darci a divedere questo bell’umore, bastandoci il testimonio della medaglia greca di questo imperatore che dice (scritta greca). Mi potrebbe rispondere fusse il figliolo, ma io posso soggiungerli che questo mai ebbe barba e fu ammazzato giovane col padre sudetto, oltraché fu chiamato Quinto Fulvio Macriano, come, ce n’accerta la medaglia IMP. O.FVL. MACRIANVS P.F. AVG., onde per tutti li versi non si puo capire la falsità. Quella di Aureliano e Vaballato solamente è sincera e buona, ma tutte l’altre non meritano nessuna riflessione » (Firenze, ASF, Carteggio d’artisti, XXI, ins. 7, 219; M. Fileti Mazza 1998, p. 66-67, note 1). | | |Grand document=-Lettre du 14 août 1674 (de Rome) : « Pochissima riflessione occorre per condannare per false le medaglie ultime venute di Roma e che Vostra Signoria, d’ordine di Sua Altezza Reverendissima, mi ha mandate accio le riconosca, perché non solamente son ritocche, mal’inscrizzioni son rifatte da capo, e mi pare che d’una medaglia n’abbin fatta un’altra, e questo celo dimostra pienamente anche l’ingoranza di chi l’ha fatte. Di cio se ne vede particolarmente un riscontro evidentissimo in quella di Macriano, chiamandosi egli Mario Fulvio Macriano, e non Macriano solamente come procura di darci a divedere questo bell’umore, bastandoci il testimonio della medaglia greca di questo imperatore che dice (scritta greca). Mi potrebbe rispondere fusse il figliolo, ma io posso soggiungerli che questo mai ebbe barba e fu ammazzato giovane col padre sudetto, oltraché fu chiamato Quinto Fulvio Macriano, come, ce n’accerta la medaglia IMP. O.FVL. MACRIANVS P.F. AVG., onde per tutti li versi non si puo capire la falsità. Quella di Aureliano e Vaballato solamente è sincera e buona, ma tutte l’altre non meritano nessuna riflessione » (Firenze, ASF, Carteggio d’artisti, XXI, ins. 7, 219; M. Fileti Mazza 1998, p. 66-67, note 1). |