Pietro Andrea Andreini - Leopoldo de Medici - 1674-8-14

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Pietro Andrea Andreini, Rome

Pietro Andrea Andreini - Leopoldo de Medici - 1674-8-14
FINA IDUnique ID of the page  1161
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. Carteggio d’artisti, XXI, ins. 7, 219
AuthorAuthor of the document. Pietro Andrea Andreini
RecipientRecipient of the correspondence. Leopoldo deMedici
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . August 14, 1674
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Rome 41° 53' 41.28" N, 12° 29' 7.22" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation.
LiteratureReference to literature. Fileti Mazza 1998a, p. 66-67, note 1Fileti Mazza 1998a
KeywordNumismatic Keywords 
LanguageLanguage of the correspondence
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 14 août 1674 (de Rome) : « Pochissima riflessione occorre per condannare per false le medaglie ultime venute di Roma e che Vostra Signoria, d’ordine di Sua Altezza Reverendissima, mi ha mandate accio le riconosca, perché non solamente son ritocche, mal’inscrizzioni son rifatte da capo, e mi pare che d’una medaglia n’abbin fatta un’altra, e questo celo dimostra pienamente anche l’ingoranza di chi l’ha fatte. Di cio se ne vede particolarmente un riscontro evidentissimo in quella di Macriano, chiamandosi egli Mario Fulvio Macrinao, e non Macriano solamente come procura di darci a divedere questo bell’umore, bastandoci il testimonio della medaglia greca di questo imperatore che dice (scritta greca). Mi potrebbe rispondere fusse il figliolo, ma io posso soggiungerli che questo mai ebbe barba e fu ammazzato giovane col padre sudetto, oltraché fu chiamato Quinto Fulvio Macriano, come, ce n’accerta la medaglia IMP. O.FVL. MACRIANVS P.F. AVG., onde per tutti li versi non si puo capire la falsità. Quella di Aurelaino e Vaballato solamente è sincera e buona, ma tutte l’altre non meritano nessuna riflessione » (Firenze, ASF, Carteggio d’artisti, XXI, ins. 7, 219; M. Fileti Mazza 1998, p. 66-67, note 1).