Sebastiano Erizzo - Giovanni Trevisan - 1563-5-1

From Fina Wiki
Revision as of 16:05, 6 October 2019 by FDeCallatay (talk | contribs)


Sebastiano Erizzo, Venice

Sebastiano Erizzo - Giovanni Trevisan - 1563-5-1
FINA IDUnique ID of the page  4809
InstitutionName of Institution. Vicenza, Biblioteca civica Bertoliana
InventoryInventory number. Ms 277, f° 115v-116v
AuthorAuthor of the document. Sebastiano Erizzo
RecipientRecipient of the correspondence. Giovanni Trevisan
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . May 1, 1563 JL
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Venice 45° 26' 13.88" N, 12° 20' 4.52" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Alfonso II, duke of Ferrara
LiteratureReference to literature. Missere Fontana 2013a, p. 336, note 841, Marconato 2018, p.2
KeywordNumismatic Keywords  Collection
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  http://paduaresearch.cab.unipd.it/10511/1/marconato claudia tesi.pdf
Map
Loading map...
You can move or zoom the map to explore other correspondence!
Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

-Lettre du 1 mai 1563 (de Venise) : "A MONSIGNOR IL PATRIARCA DI VENETIA Reverendissimo signor mio. Per le lettere di vostra signoria reverendissima scritte ultimamente a messer Antonio Molino, mi sono da lui state rese le sue amorevoli salutationi, di che la ringratio assai. Hora per questa mia breve ella intenderà, qualmente io con tutti di casa siamo sani,// [c. 116r] et il simile desideriamo esser di lei. Onde, havendo io inteso che vostra reverendissima signoria era alquanto indisposta, la pregherò con questa a conservarsi quanto è possibile, perché mancando la sanità, manca il maggior bene che ci può dare questo mondo, né del rimanente habbiamo a curarci. Il signor duca di Ferrara è qui a Venetia, come privato, et perché sua eccellentia si diletta molto d’antichità, va vedendo per ogni luogo, dove può, studii di marmi et di medaglie. Et paruto già sei giorni al detto duca di mandarmi instantemente a richiedere di voler vedere il mio studio delle medaglie. Onde parendomi discortesia et mala creanza il negarglielo, io mi contentai che venisse et così sua eccellentia venne ad onorare il mio studio, con molta gentilezza et uma=//[c. 116v]=nità et havendosi assai sodisfatto della vista delle mie medaglie umanamente alla sua partita mi ringratiò. Questo tanto ho voluto scrivere a vostra signoria reverendissima, sì per non haver’altro che scriverle et sì ancora per salutarla, alla quale per sempre mi offero et raccomando, pregando il signor Dio che sana et felice la conservi. Di Vinegia, il primo di maggio MDLXIII." (Vicenza, Biblioteca civica Bertoliana, Ms 277, f° 115v-116v ; F. Missere Fontana 2013, p. 336, note 84).

References

  1. ^  Missere Fontana, F. (2013), "Sebastiano Erizzo tra collezione, epistolario e riscrittura", Numismatica e Antichità Classiche, 42, pp. 329-355.
  2. ^  Marconato, Claudia (2018), Edizione critica dell'epistolario di Sebastiano Erizzo, letterato veneziano del secondo Cinquecento, Unpublished PhD, Padua-Liège.