Sebastiano Erizzo - Ludovico Gozzadini - 1566-11-25: Difference between revisions

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Latest revision as of 08:30, 24 February 2022


Sebastiano Erizzo, Venice

Sebastiano Erizzo - Ludovico Gozzadini - 1566-11-25
FINA IDUnique ID of the page  4757
InstitutionName of Institution. Vicenza, Biblioteca civica Bertoliana
InventoryInventory number. Ms 277, cc. 148v-149r
AuthorAuthor of the document. Sebastiano Erizzo
RecipientRecipient of the correspondence. Ludovico Gozzadini
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . November 25, 1566 JL
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Venice 45° 26' 13.88" N, 12° 20' 4.52" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation.
LiteratureReference to literature. Missere Fontana 1995b, p. 188, note 141, Missere Fontana 2013a, p. 335, note 742, Marconato 2018, p. 2513
KeywordNumismatic Keywords  Casts , Exchange , Greek , Exchange
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  http://paduaresearch.cab.unipd.it/10511/1/marconato claudia tesi.pdf
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 25 novembre 1566 (de Venise): "Ricevei li giorni passati dal signor Almerigo nostro le amorevoli lettere di vostra signoria scritte li III del mese presente, insieme con lo impronto di quella medaglia greca di Antonio Caracalla, che ha per riverso quelli dui animali; il quale, sì come mi fu gratissimo, così mi duole di non potere allo ’ncontro mandarle alcuna cosa che vaglia, non havendo, di quel tempo che vostra signoria partì da Vinegia. Nondimeno, della ferma memoria ch’ella tiene di me et di sì cortese ufficio, io le rendo quelle gratie che// [c. 149r] debbo, et che le si congiungono. Et poiché l’amorevolezza sua me ne assicura, la prego, quando le veniranno simili medaglie, di mandarmi gli impronti, perché mi seranno oltre modo cari. Ma non resterò ancora di dire a vostra signoria che se ella non tiene cura di privarsi della sopradetta medaglia greca et se io ho alcuna medaglia che noi del pari ci possiamo accommodare, permutando insieme. Se non le fia grave lo scrivermi una parola, vederemo di fare alcun accordo che possa all’una et l’altra parte sodisfare. Pur vostra signoria in ciò faccia quel che le pare, ch’io d’ogni voler suo rimarrò contentissimo. Né havendo per questa altro che scriverle, le bacio le mani, offerendomi per sempre ai suoi servigi. Di Vinegia, li XXV di novembre MDLXVI" (Vicenza, Biblioteca civica Bertoliana, Ms 277, cc. 148v-149r; voir Missere Fontana 1995, p. 188, note 147; Missere Fontana 2013a, p. 335, note 74; Marconato 2018, p. 251).

References

  1. ^  Missere Fontana, Federica (1995b), "I progetti di studio di un antiquario del Cinquecento. Enea Vico tra Venezia e Ferrara", Numismatica e Antichità Classiche, 24, pp. 379-412.
  2. ^  Missere Fontana, F. (2013), "Sebastiano Erizzo tra collezione, epistolario e riscrittura", Numismatica e Antichità Classiche, 42, pp. 329-355.
  3. ^  Marconato, Claudia (2018), Edizione critica dell'epistolario di Sebastiano Erizzo, letterato veneziano del secondo Cinquecento, Unpublished PhD, Padua-Liège.