Gian Domenico Bertoli - Antonio Francesco Gori - 1746-6-22

From Fina Wiki


Gian Domenico Bertoli, Mereto

Gian Domenico Bertoli - Antonio Francesco Gori - 1746-6-22
FINA IDUnique ID of the page  1636
InstitutionName of Institution. Florence, Biblioteca Marucelliana
InventoryInventory number. BVII, 4, f° 490r-491v
AuthorAuthor of the document. Gian Domenico Bertoli
RecipientRecipient of the correspondence. Antonio Francesco Gori
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . June 22, 1746
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Mereto 46° 2' 59.10" N, 13° 2' 33.90" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Francesco Mezzabarba Birago
LiteratureReference to literature. Mezzabarba Birago 16831
KeywordNumismatic Keywords  Roman Republican , Hoard , Local Finds
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia 
Map
Loading map...
You can move or zoom the map to explore other correspondence!
Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 22 juin 1746 (de Mereto): “Non voglio scordarmi di parteciparle la scoperta fatta già pochi giorni in un campo presso le mura d’Aquileja d’un numero grandissimo di medaglie d’argento consolari. Quel Governo a forza di mandati penali n’ha già avute a buon conto da quegli abitanti un peso di novanta libre; ma la maggior parte era già stata trasportata prima de’ mandati in Trieste, in Palma, in Udine, e altrove. Si fa conto che tutte avrebbero riempito tre pesinali di questa nostra misura, i quali contengono sessanta libre di formento. Da queste misure non sarebbe troppo difficile il rilevare il gran numero delle medaglie, facendo come Annibale, che non volle contar gli anelli di Canne se non col moggio. Io ne ho già vedute alcune poche, tutte consolari, toltane una, da cui pare che possa rilevarsi, non esser stato nascosto quel tesoro nè avanti nè dopo di Giulio Cesare, ma sotto di lui, ed è quella che da una parte ha un elefante con la parola al di sotto di esso CAESAR, e dall’all’altra parte varj istromenti dell’Antica religione. Il Conte Mezzabarba assegna questa medaglia all’anno avanti l’era cristiana 42, cioè dopo la fondazione di Roma 691, col darle il primo luogo nella serie di quelle d’argento.” (Firenze, Biblioteca Marucelliana, BVII, 4, f° 490r-491v – online).

References

  1. ^  Mezzabarba Birago, Francesco (1683). Imperatorum romanorum numismata a Pompeio magno ad Heraclium ab Adolfo Occo ne olim congesta, nunc augustorum iconibus, perpetuis historico / Chronologicis notis, plubribusque additamentis illustrata, et aucta. Mediolani: Ex Typographia Ludovici Montiae.