| |Grand document=Lettre du 9 décembre 1741 (de Venise): “Giusta la promessa fattale, le invio insieme con questa la notizia di alcune medaglie Imperiali antiche di argento, che, secondo il mio credere, han qualche merito per essere rammemorate nell’Opera che tien per mano, lasciandone però a lei, giudice assai migliore, la piena autorità di ammetterle, o di tacerle. Quando mi avanzi qualche giornata, proccurerò di servirla anche dell’altre Imperiali in grande e mezzano bronzo, ristringendomi alle sole Romane ; poichè se avessi ad avanzar le notizie a quelle battute nelle Colonie, o nelle Città Greche, avrei più copiosa messe, e potrei comunicarle assai più abbondante raccolta, essendo stato questo il mio maggiore studio e diletto. Giacché nella sua mi fa menzione della singolar medaglia di Pertinace in gran bronzo, prendo occasione di rammemorarle l’altra non meno pregevole di Pertinace in argento, da me veduta e ammirata nel Museo Imperiale di Vienna. Intorno alla testa laureata di Pertinace sta la solita leggenda: IMP CAES P HELV PERTIN AVG- R/ MENTI LAVDANDAE- Fig. mul. tunicata & stolata, destrorsum stans, d. sertum tenet, s. bacillum. Sopra la Dea Mente adorata dai Romani possono farsi molte belle osservazioni. Di lei parlano Ovidio ne’ Fasti lib. VI., Ciceron. de Nat. Deor., S. Agostino de Civit. Dei, e altri riferiti dal Pitisco nel suo lessico. Nello stesso Museo Cesareo conservasi un’altra insigne medaglia d’argento, che ha la testa di Pescennio laureata: IMP CAES C PESC NIGER AVG R/ MARTI AVG Mars tropheophorus sinistrorsum gradiens. Tra le mie medaglie d’argento, registrate nell’indice che le invio, osserverà quella di Ostiliano col rovescio di PVDICITIA AVG- che propriamente conviene a Etruscilla sua madre. Eccogliene due altre pur d’argento, con la testa di Etruscilla e con rovesci presi da quella di Trajano Decio: tanto erano inavveduti i monetarj di quel tempo, se pur non erano i falsarj, che in verun tempo non sono giammai mancati. Io le ho vedute in Vienna appresso il Conte Giuseppe Ariosti, Capitano allora nei Reggimenti di S. M. Cesarea. HER ETRVSCILLA AVG. Caput Etruscilla in Luna crescente- R/ ADVENTVS AVG- Imperator eques. Idem caput cum eadem epigraphe- ABVNDANTIA AVG- Typus Abundantia. Dentro la ventura settimana le spedirò la nota delle medaglie in gran bronzo” (Zeno 1785, vol. 6, lettre n° 1151, p. 150-151; Tomassoni 2021). | | |Grand document=Lettre du 9 décembre 1741 (de Venise): “Giusta la promessa fattale, le invio insieme con questa la notizia di alcune medaglie Imperiali antiche di argento, che, secondo il mio credere, han qualche merito per essere rammemorate nell’Opera che tien per mano, lasciandone però a lei, giudice assai migliore, la piena autorità di ammetterle, o di tacerle. Quando mi avanzi qualche giornata, proccurerò di servirla anche dell’altre Imperiali in grande e mezzano bronzo, ristringendomi alle sole Romane ; poichè se avessi ad avanzar le notizie a quelle battute nelle Colonie, o nelle Città Greche, avrei più copiosa messe, e potrei comunicarle assai più abbondante raccolta, essendo stato questo il mio maggiore studio e diletto. Giacché nella sua mi fa menzione della singolar medaglia di Pertinace in gran bronzo, prendo occasione di rammemorarle l’altra non meno pregevole di Pertinace in argento, da me veduta e ammirata nel Museo Imperiale di Vienna. Intorno alla testa laureata di Pertinace sta la solita leggenda: IMP CAES P HELV PERTIN AVG- R/ MENTI LAVDANDAE- Fig. mul. tunicata & stolata, destrorsum stans, d. sertum tenet, s. bacillum. Sopra la Dea Mente adorata dai Romani possono farsi molte belle osservazioni. Di lei parlano Ovidio ne’ Fasti lib. VI., Ciceron. de Nat. Deor., S. Agostino de Civit. Dei, e altri riferiti dal Pitisco nel suo lessico. Nello stesso Museo Cesareo conservasi un’altra insigne medaglia d’argento, che ha la testa di Pescennio laureata: IMP CAES C PESC NIGER AVG R/ MARTI AVG Mars tropheophorus sinistrorsum gradiens. Tra le mie medaglie d’argento, registrate nell’indice che le invio, osserverà quella di Ostiliano col rovescio di PVDICITIA AVG- che propriamente conviene a Etruscilla sua madre. Eccogliene due altre pur d’argento, con la testa di Etruscilla e con rovesci presi da quella di Trajano Decio: tanto erano inavveduti i monetarj di quel tempo, se pur non erano i falsarj, che in verun tempo non sono giammai mancati. Io le ho vedute in Vienna appresso il Conte Giuseppe Ariosti, Capitano allora nei Reggimenti di S. M. Cesarea. HER ETRVSCILLA AVG. Caput Etruscilla in Luna crescente- R/ ADVENTVS AVG- Imperator eques. Idem caput cum eadem epigraphe- ABVNDANTIA AVG- Typus Abundantia. Dentro la ventura settimana le spedirò la nota delle medaglie in gran bronzo” (Zeno 1785, vol. 6, lettre n° 1151, p. 150-151; Tomassoni 2021). |